E se ti dicessimo che, nella storia, in certi casi il cane è stato ritenuto molto più di un amico… perfino una divinità? Pensavi fosse solo il gatto a godere di questo primato?
Le cose non stanno così: in passato, diverse popolazioni hanno considerato i cani esseri sacri e soprannaturali – talvolta anche in modo inquietante, come i cani dell’Aldilà.
Pensiamo a Cerbero e Garmr, temibili custodi infernali rispettivamente della mitologia greca e nordica; o agli accompagnatori dei viandanti, come l’Okuri-Inu giapponese. Tutti, poi, conoscono Anubi, il dio della morte egiziano, per la testa canina aguzza ed elegante.
Moltissime culture hanno divinizzato i nostri amici a quattro zampe: in particolare, queste sacralizzazioni hanno spesso coinvolto razze prive di pelo. Proprio questa loro peculiarità ha affascinato e magari sbigottito i nostri antenati, portandoli a considerarla un segno divino.
La “nudità” del cane è imputabile a un gene dominante che determina non solo l’assenza di pelo, ma anche l’iperpigmentazione dell’epidermide, che tende a scurirsi. E chi potrebbe avere la pelle nera, se non un demone proviene dall’Aldilà?
La Federazione Cinologica Internazionale (FCI) riconosce ufficialmente tre razze di cani senza pelo: lo Xoloitzcuintle, il Perro Sin Pelo del Perù e il Cane Nudo Cinese.
Lo Xoloitzcuintle (o Cane Nudo Messicano) era venerato dagli Aztechi come manifestazione del dio Xolotl. Questo animale accompagnava le anime dei defunti fino alla loro dimora eterna, e la sua carne era mangiata durante cerimonie speciali.
Spaventoso, vero? Per fortuna, il film Disney Coco ce ne ha dato una versione molto più divertente: l’imbranato Dante dalla lingua penzoloni, che accompagna il protagonista Miguel nella sua avventura durante il Día de los muertos.
Per quanto riguarda il Perro Sin Pelo, alcuni reperti archeologici ne attestano la presenza già in età pre-Inca. Se il tuo cagnolino è il tuo migliore amico, pensa al Signore di Sipán, sovrano Mochica del III secolo, che si è fatto addirittura seppellire insieme al suo perro.
Forse questo re voleva mantenersi al caldo anche dopo la morte? La loro pelle, infatti, si scalda a contatto con quella umana – per la medicina tradizionale era ottimo per alleviare i reumatismi o per evitare allergie e problemi respiratori.
I fan de La carica dei 101 conosceranno senz’altro il Cane Nudo Cinese, fedele compagno di Crudelia Demon, che può essere totalmente privo di pelo oppure averne sulla cresta e sulla punta di zampe e coda.
In Cina, dove probabilmente sono comparsi nel 1200 a.C., si pensava che i cani pelosi avessero il compito di riscaldare i loro fratelli nudi, proprio come i compagni del Perù.
Secondo alcuni, il cane nudo sarebbe arrivato in Cina a bordo di navi mercantili, dove era utilizzato come cacciatore di topi. Solo la dinastia Han ha saputo valorizzare questi piccoletti, che, pur non divenendo mai oggetti di culto, sarebbero diventati guardiani di tesori nelle case dei nobili.
Quanti di noi restano indifferenti al fascino di un Chihuahua? Anche questo cane, infatti, è di origini messicane, e deve il suo nome all’omonimo Stato più grande del Paese.
Si ritiene che vivesse in libertà e che in seguito siano state le civiltà indigene locali a catturarlo e addomesticarlo.
Degli esperti hanno riconosciuto il Chihuahua in alcune decorazioni architettoniche dell’antica città di Tula. Per la civiltà Maya la spaccatura presente al centro del cranio, la cosiddetta “fontanella”, era considerata un ponte tra la terra e l’aldilà.
Spostandoci in Medio Oriente, troviamo il Saluki, un levriero così grazioso e dolce che sembra avere i capelli lunghi: un tratto distintivo sono, infatti, le orecchie particolarmente pelose. Più che divino… sembra una diva!
Originario della Mezzaluna Fertile, godeva di grande riguardo tra i beduini per una macchia bianca sul petto, il cosiddetto “bacio di Allah”, che secondo la credenza popolare custodiva l’anima pura del cane.
Dal Cane Nudo Cinese al Saluki, dal Chihuahua al Perro Sin Pelo del Perù, che siano piccoli o grandi, sacri o di aspetto singolare, guardiani coraggiosi o anime di un altro mondo, i cani sono sempre stati parte integrante della nostra vita, nell’Aldilà come nell’Aldiquà.
E tuttavia, anche se non proviene dal Perù e lascia un mare di pelo in giro per casa, pure il nostro cucciolo ci seguirebbe senza dubbio fino alla fine, dimostrando un affetto incondizionato e una fedeltà insostituibile.
Perché non dovremmo venerare una creatura del genere?
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