I cani sono animali estremamente esigenti: la loro cura richiede attenzione a 360 gradi. “Vabbè, questa la sapevo”, dirai tu che porti a passeggio il cane ogni sera e ogni anno puntualmente ti ricordi di farlo controllare dal veterinario. Ebbene, non è sufficiente!
Spesso tendiamo a trascurare la salute dei suoi denti, che però è importantissima: se hai mai avuto mal di denti, potrai capire quanto sia spiacevole questa esperienza per il tuo peloso. Senza dimenticare il ruolo che i denti hanno nell’alimentazione, ma non solo!
Per poter curare tale importante parte del corpo, tuttavia, è fondamentale conoscerla in ogni suo aspetto. Pronto a scoprire ogni dettaglio sui denti dei nostri quadrupedi?

Tanti denti, tante funzioni
Anzitutto: perché i cani hanno i denti? La risposta sembra banale, specialmente se consideriamo il ruolo fondamentale della dentatura anche nella nostra vita. Ma a ben pensarci, i nostri amici pelosi li impiegano per innumerevoli azioni oltre alla normale masticazione: afferrare i cuccioli, eliminare gli ectoparassiti dal mantello, tagliare il cordone ombelicale o come segnale di pericolo o minaccia verso terzi. L’importanza della cura dei denti nel cane, a conti fatti, sta tutta qui.
Ma quanti sono i denti dei cani? Un cane, quando lo rendiamo felice, sfoggia un sorriso a 42 denti: 10 in più dell’uomo, proprio per la sua natura di predatore e i molteplici usi in cui li impiega. Questi sono disposti tra le due arcate: 20 in quella superiore, detta mascellare, e 22 nella mandibolare, ovvero l’inferiore. Il loro numero varia tra mandibola e mascella. Nell’arcata superiore abbiamo:
- 2 canini, fondamentali per l’azione offensiva
- 6 incisivi, utili per afferrare i cuccioli ed eliminare alcuni parassiti
- 8 premolari, impiegati dalla femmina anche per recidere il cordone ombelicale
- 4 molari equamente distribuiti tra lato sinistro e destro della bocca; nell’arcata inferiore, invece, vi sono 2 molari in più
Il modo in cui la mascella combacia con la mandibola è detto chiusura, e può essere di quattro tipi: a forbice (la mascella supera a mandibola), a tenaglia (si sovrappongono), enognata (la mandibola è più avanti della mascella) e prognata (viceversa).
I denti da latte del cane: istruzioni per l’uso
I denti da latte sono croce e delizia per i bambini: se da un lato ogni volta che ne cade uno il piccolo riceve 5 euro lasciati nottetempo dal topolino o dalla fatina dei denti – almeno così narra la vulgata -, dall’altro la loro perdita può essere fastidiosa e dolorosa.
Nel caso in cui te lo stia chiedendo, anche ai cani, dopo 3 settimane dalla nascita, spunta la cosiddetta dentatura decidua, composta da 32 denti. Questa comincia a cadere dopo 8 settimane dalla nascita grazie alla crescita dei denti definitivi, che eruttano sotto quelli da latte fino a farli cadere.
Tale processo, come con i bambini, può rivelarsi fastidioso per il tuo amico a quattro zampe: oltre a nausea, vomito e irritazione alle gengive, può capitare pure che la radice del dente deciduo non si riassorba del tutto, e quindi che il dente nuovo cresca di fianco a quello vecchio.
Proprio per alleviare il dolore Fido è portato a masticare tutto ciò che gli capita sotto naso, abitudine che peraltro favorisce la caduta del dentino da latte. Può essere utile, a tal proposito, fornirgli degli snack masticativi, croccanti e gustosi per aiutarlo in questa delicata fase. Fidati, ti ringrazierà!
Dimmi che denti hai e ti dirò la tua età
Hai davanti un cane randagio o comunque trovato per strada e vuoi sapere quanti anni ha? Semplice, basta guardare i denti!
Se è facile distinguere la dentatura decidua da quella definitiva – in primis contandoli, come visto sopra – , l’età del nostro nuovo amico può essere dedotta da quanto i suoi denti sono usurati.
Se sono bianchi e intonsi avrà al massimo 2 anni; se il bianco è più opaco e se si notano i primi segni di usura allora è da collocare tra i 2 e i 4 anni.

Col comparire delle prime patologie dentarie, di cui parleremo in seguito, il colore sarà marcatamente giallo (5-6 anni di età), se non tendente al marrone (fino a 10 anni), a meno che ovviamente non abbiamo curato e pulito regolarmente la dentatura dei nostri pelosetti! Scavallato il primo decennio, puoi osservare anche il ritiro della gengiva e la progressiva caduta di alcuni denti.
I problemi dentali dei cani
Come avrai potuto capire, i denti dei nostri amici a quattro zampe vanno col tempo incontro a problemi simili a quelli umani. Uno dei più diffusi è certamente il tartaro, ossia la tendenza del dente ad assumere un colore giallastro, dovuta all’accumulazione di batteri durante la nutrizione.
I principali sospettati sono gli alimenti pieni di zucchero o che contengono patate, legumi e cereali nascosti, ma possibili cause possono essere anche problemi intestinali (ad esempio intolleranze alimentali), un’eccessiva acidità della saliva oppure anomalie nella disposizione dei denti.
Per prevenirlo, oltre ad evitare alimenti con zuccheri aggiunti, può essere utile somministrare talvolta cibi da masticare.

Un altro odioso problema per un cane è l’infezione gengivale. Senza contare che i denti, col passare degli anni, vanno inesorabilmente incontro a usura, che provoca scheggiamenti e l’appiattimento delle zone più appuntite (ad esempio i canini), fino alla rottura vera e propria.
L’importanza di una pulizia periodica
In generale, è importante pulire periodicamente i denti al nostro Fido, ad esempio con spazzolini appositi facilmente reperibili online o anche con masticativi appositi, e a tal proposito è fondamentale abituare il cane ad accettare la pulizia periodica.
Soprattutto, durante la visita dal veterinario – diamo per scontato che tu la faccia! – è buona norma controllare anche la dentatura: il dottore saprà riconoscere i problemi eventualmente esistenti e prescriverà le cure opportune.
Insomma, ormai hai compreso quanto sia importante curare i denti di Fido: anche perché, diciamocelo, se il cane ti lecca spesso la faccia non vorrai rischiare che ti passi qualche batterio indesiderato!
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