FEED-0 nasce dalla volontà di creare un prodotto genuino per alimentare bene il proprio cane con una spesa contenuta; la soluzione su cui abbiamo puntato? Filiera corta! Questo modello ha un impatto non solo sulla qualità degli ingredienti, ma anche sulla sostenibilità ambientale, un tema a noi molto caro.
Ci siamo così adoperati per procurarci tutto il necessario per far arrivare nella ciotola del tuo cane un prodotto il più possibile a impatto zero e genuino: dalle materie prime al packaging, compreso l’imballo e la spedizione.
Un altro motivo per cui abbiamo deciso di adottare la logica del Km zero è il vantaggio che porta all’economia locale e alla riqualificazione del rapporto con il territorio.
Ma cosa si intende per filiera corta?
Secondo quanto stabilito dalla Coldiretti il limite massimo che segna la definizione di un prodotto a Km zero è di 150 chilometri di distanza dal luogo di produzione o, in termini temporali, 2 ore di viaggio su strada. Seguendo questo criterio abbiamo identificato l’area di azione che gravita attorno alla città metropolitana di Bologna, punto di partenza e sede operativa del nostro progetto.
I vantaggi della filiera corta
1. Migliore qualità
La salubrità degli ingredienti può essere compromessa se questi provengono da luoghi lontani, poiché i prodotti sono soggetti a lunghi viaggi in navi o treni merci oppure stoccate in container con rischi di elevate escursioni termiche e conseguente aumento delle probabilità di sviluppo di elevate cariche batteriche.
Di certo la filiera corta offre di più. La salute ed il benessere del cane passano anche attraverso questo. La vicinanza di reperimento delle materie prime può effettivamente aumentare qualità e freschezza delle stesse che verranno poi utilizzate.
Per queste ragioni abbiamo scelto materie prime come pollo, anatra, suino, tacchino e pesce azzurro per quanto riguarda le proteine animali. Mentre riso, mais, piselli, patate, polpa di barbabietola e cicoria per la parte di cereali e ortaggi.
Nessun ingrediente non autoctono, ma tutti provenienti da luoghi il più vicino possibile al sito di produzione.
2. Emissioni ridotte
Molti trascurano le emissioni che il trasporto delle merci comporta. Anche i grandi marchi che promuovono la vendita di prodotti genuini fanno spesso viaggiare per lunghe tratte la merce, sia come prodotto finito che come materia prima.
Questo comporta inevitabilmente un’enorme produzione di emissioni e consumo di carburante per lo spostamento del prodotti attraverso i vari paesi.
Abbiamo deciso quindi di puntare a spostamenti più brevi, aspetto che comporta anche un minor ricorso all’uso di imballaggi e sistemi di conservazione come refrigerazione e confezionamento.
3. Abbattimento dei costi
Un inutile via vai per nazioni e continenti non sempre è finalizzato all’esclusivo e reale miglioramento della qualità del prodotto, ma spesso solo a una costante ricerca di materie prime al ribasso.
Dopo la loro trasformazione, alcuni di questi prodotti risultano “avvalorati” da soli costi aggiuntivi come pubblicità, informazione veterinaria, fiere di settore, marketing e passaggi commerciali di distribuzione e vendita.
Avendo deciso di eliminare intermediazioni commerciali abbiamo la possibilità di mantenere costi contenuti con una riduzione delle tratte di trasporto.
Filiera corta anche come simbolo di una responsabilità sociale
L’impegno di un’azienda nell’affrontare queste tematiche contribuisce a delinearne il profilo identitario. Non più la sola nutrizione quindi al centro dell’attenzione, ma una diversa consapevolezza verso tutte le responsabilità a cui dobbiamo fare fronte.
E così anche servire una ciotola di benessere ai nostri amici a quattro zampe può fare la differenza nel rispetto dell’ambiente e anche della nostra salute.
Sei interessato/a al benessere del tuo cane e vuoi dargli solo prodotti salutari? Scopri i nostri prodotti a km zero.