Fra i tutti i cinque sensi, il gusto è forse quello meno utile e sviluppato dal cane. Scopriamo il perchè:
Papille gustative del cane
Il senso del gusto, nostro e del cane, dipende dai recettori contenuti sulla lingua e nel cavo orale. Tali recettori hanno il compito di distinguere i cinque gusti fondamentali: dolce, salato, amaro, aspro e saporito.
Possiamo dire che il senso del gusto nel cane non si sia sviluppato quanto il nostro, per la notevole differenza di recettori che ci contraddistingue. Infatti nell’uomo ci sono ben 9000 papille gustative, contro le 1700 del cane.
Il motivo di questa discrepanza è dovuto da un fattore evolutivo, in quanto l’uomo ha sempre avuto a disposizione una gamma molto più vasta di alimenti e di conseguenza di sapori.
Ma ciò non vuol dire che il cane non distingua i differenti gusti!
Questione di gusto? No, di naso!
Lo avrete notato anche voi, che Fido nel momento in cui si trova a dover assaggiare qualcosa di nuovo tende ad annusarlo minuziosamente. I cani infatti “assaggiano” gli alimenti prima attraverso il loro potentissimo olfatto.
Assaporano quello che hanno davanti, inspirando le molecole odorose attraverso la canna nasale, e se saranno attratti dall’odore di tale alimento, anche se non commestibile, non ci pensano due volte a mangiarlo in un solo boccone. Senza apparentemente masticarlo o gustarlo.
Per questo motivo spesso rimaniamo esterrefatti quando Fido sembra attratto da certi odori o sapori che invece a noi creano avversione e disgusto!
Quali gusti percepisce e preferisce Fido?
Pur avendo meno papille gustative rispetto a noi, i cani sono comunque in grado di distinguere i 4 sapori fondamentali (dolce, salato, amaro e aspro), ma non con la nostra stessa precisione.
Tale motivo ci porta a pensare che vadano matti per gli alimenti dolci, perché confusi a primo impatto dall’odore degli zuccheri, che trovandosi difficilmente in natura, non riconoscono e scambiano per quello delle proteine, come la carne.
Al contrario invece non hanno una particolare passione per i cibi aspri o amari. Probabilmente perché istintivamente associati a sostanze pericolose o addirittura tossiche, di natura generalmente amare.
Umido VS. Crocchette
Infine è ormai noto che i nostri amici pelosi siano entusiasti degli alimenti umidi, come patè e bocconcini, per la differente consistenza e il forte odore che emanano.
Nonostante gli alimenti umidi siano estremamente appetibili, è comunque corretto non utilizzarli in modo costante e singolarmente in quanto non garantiscono un corretto sostegno dell’igiene orale dei cani.
Infatti grazie al consumo dell’alimenti secchi viene stimolata la masticazione, che favorisce la riduzione di tartaro e placca. Stimolando l’apparato dentario del nostro Fido si aiuta a ridurre i rischi di patologie a denti e gengive, problematiche dentali piuttosto diffuse.
Vi è da aggiungere inoltre che l’alimento umido, a livello nutrizionale, è meno calorico a parità di quantitativo rispetto alle crocchette. Ciò vuol dire che, in particolare nei cani di taglia grande aventi un alto fabbisogno nutrizionale, il quantitativo di umido sarà notevolmente superiore rispetto al quantitativo di crocchette altrimenti necessario. Comportando così un’elevata percentuale di acqua ingerita, la quale potrebbe influire sulla consistenza delle feci, e in casi particolari, avere uno stomaco troppo pieno può influire sul rischio di torsione gastrica nelle razze già soggette a questa patologia.