Riportiamo un episodio in particolare che ci ha colpito più di tutti, la leggenda di San Guinefort, il cane che divenne santo.
Attorno al periodo medievale (XIII secolo), nella valle del Rodano, la storia o leggenda tramandataci da Stefano di Borbone fino ad oggi, racconta di Guinefort un levriero che, tornato al castello dopo una battuta di caccia insieme al suo padrone, venne ucciso e fatto santo.
Il cavaliere aveva da poco avuto un figlio e, tornato a castello dopo una battuta di caccia, notò che tutti gli oggetti nella stanza del piccolo erano sottosopra con macchie di sangue dappertutto, la culla era ribaltata e Guinefort aveva le fauci sporche di sangue.
Senza pensarci due volte, accecato dalla rabbia, il cavaliere lo uccise con un colpo di spada pensando che avesse fatto del male al bambino. Dopo poco sentì il pianto del neonato e di fianco a lui vide una serpe morta.
Subito capì cos’era successo poco prima, il cane aveva lottato contro la serpe per difendere il bambino, allora il cavaliere, pieno di sensi di colpa, lo fece seppellire con tutti gli onori in una tomba coperta di pietre. Col tempo il luogo divenne meta di pellegrinaggi e per i popolani divenne un santo al pari di quelli umani, protettore dei bambini. Il culto fu abolito definitivamente negli anni ‘30 del XX secolo dalla Chiesa Cattolica.
Questo è solo una delle quattro storie raccontate nel video sul canale Youtube “Pinte di Storia”. Per maggiori curiosità lasciamo il link di riferimento: